Il modulo quesiti non è più disponibile: quesiti e risposte, se ritenuti di interesse comune, saranno pubblicati in questa pagina.

Risposte pubblicate

Buongiorno, vista la grande complessità del tema progettuale e le tempistiche per il secondo grado molto strette in confronto ad altri concorsi di progettazione si chiede una proroga dei tempi di consegna di almeno 30 giorni. Grazie

Al quesito deve darsi risposta negativa.

A proposito degli elaborati da produrre in relazione alla seconda fase: 1_ Nel disciplinare a pagina 29 si riporta "Dodici tavole per l’architettonico - descriveranno pienamente gli edifici, il programma funzionale e i percorsi. Dovranno rendere chiari le destinazioni delle varie zone operative e i possibili utilizzi nei diversi momenti della giornata; dovranno essere presenti a scala adeguata le piante di tutti i livelli più significativi" - ma nella tabella 5 si specifica che la scala di rappresentazione è 1:200. Quale delle due diciture deve essere considerata corretta? Nelle 12 tavole architettoniche è possibile inserire render? Nelle 12 tavole architettoniche è possibile inserire schemi, diagrammi e tutto quanto necessario alla piena descrizione dell'intervento?" 2_ Nel disciplinare a pagina 29 si riporta "Una tavola per i profili, di tutti i prospetti e di tutte le sezioni più significative rappresentate a scala adeguata, atte a far comprendere lo sviluppo delle volumetrie e degli spazi interni ed esterni e le relazioni tra di essi, nonché lo sviluppo del progetto in relazione ai profili orografici dell’area d’intervento anche nel rapporto con le aree esterne (es. viale Panzacchi, via Codivilla, Collina di San Michele etc.). In tal senso, dovranno essere riportate almeno due sezioni significative, l’una sull’asse Nord-Sud e l’altra sull’asse Est-Ovest;" - ma nella tabella 5 si specifica che la scala di rappresentazione è 1:500. Quale delle due diciture deve essere considerata corretta? Nella tavola in oggetto possono essere riportati SOLO sezioni territoriali? 3_ Nel disciplinare a pagina 28 si riporta "Descrizione dettagliata della soluzione progettuale anche in riferimento agli elementi di valutazione di cui ai criteri 1. e 2." Per criteri 1 e 2 si intendono i criteri A1 e B1 del medesimo disciplinare? 4_ E' possibile PDF di tutti i layout fac-simile (specialmente quelli in formato Open Office) per essere certi che la formattazione e l'intestazione sia corretta e non sia modificata dal software utilizzato (Open Office, Libre Office, Apache...) comportando infrazione dell'anonimato? A proposito dell'area di Intervento : 5_ In seconda fase l'area d'intervento dovrà essere limitata alla comparto Staveco? A livello di quantificazione economica/cronoprogramma tutto quanto eventualmente proposto in prima fase in ambito urbano (eccedente l'area Staveco) dovrà essere ignorato?

In riferimento al quesito si rappresenta che:

  1. nelle 12 tavole denominate “architettonico” devono essere presenti le piante di tutti i livelli più significativi in scala 1:200, o in altre scale inferiori di maggior dettaglio (es. 1:100, 1:50, etc.), purché siano pienamente descritti “gli edifici, il programma funzionale e i percorsi. Dovranno rendere chiari le destinazioni delle varie zone operative e i possibili utilizzi nei diversi momenti della giornata”. È possibile inserire schemi, diagrammi e tutto quanto necessario alla piena descrizione dell'intervento. Per quanto riguarda i render, si evidenzia che per tali rappresentazioni è previsto lo specifico elaborato “Rappresentazione tridimensionale/Render”. Inoltre, alcuni render potranno essere inseriti anche nell’elaborato denominato “architettonico”, purché non ne venga compromessa la descrizione dei contenuti principali richiesti in tale elaborato.
  2. Nella tavola “profili” devono essere presenti tutti i prospetti e tutte le sezioni più significative rappresentate almeno a scala 1:500 o in altre scale inferiori di maggior dettaglio (es. 1:200, 1:100, etc.), purché siano pienamente descritti “lo sviluppo delle volumetrie e degli spazi interni ed esterni e le relazioni tra essi”. Nella tavola in oggetto possono essere riportati anche, ulteriori sezioni non territoriali.
  3. Per criteri 1 e 2 si intendono i criteri A1 e B1 del medesimo disciplinare.
  4. Domanda non chiara. In ogni caso si ribadisce  che tutta la documentazione da produrre dovrà essere assolutamente anonima.
  5. Nel secondo grado, l'area d'intervento e la quantificazione economica/cronoprogramma dovrà essere limitata al solo comparto STAVECO, così come espressamente previsto dagli atti di gara.

Buongiorno, i questiti formulati nella prima fase del concorso e le relative risposte non sono più disponibili sul portale, salvo errore da parte nostra. È possibile renderli nuovamente disponibili?

Si chiedono gentilmente i seguenti chiarimenti in merito alla compilazione dell’istanza di partecipazione al secondo grado del concorso. 1. In caso di RTI costituendo, le prime pagine della dichiarazione contemplano unicamente la possibilità di compilare l’istanza di partecipazione in qualità di mandataria, previa specifica della composizione del raggruppamento ed elencazione delle mandanti con relative percentuali. Si chiede dunque conferma che, in caso di partecipazione come costituendo RTI, l’istanza di partecipazione dovrà essere compilata e firmata unicamente dal legale rappresentante della mandataria; che non è dunque richiesta controfirma dei legali rappresentanti delle mandanti sulla medesima istanza; che non è necessario che le mandanti forniscano separatamente la propria istanza di partecipazione. 2. Alla pag. 8 dell’Istanza si riporta la seguente dichiarazione da sottoscrivere: “[la mandataria] dichiara che i soggetti che parteciperanno al costituendo raggruppamento temporaneo non hanno partecipato al 1. grado di concorso e non partecipano in altra forma al concorso”. Nel caso in cui il raggruppamento venga ampliato in secondo grado, i partecipanti al raggruppamento che già ne facevano parte in 1. fase hanno evidentemente già partecipato al 1. grado di concorso all’interno del medesimo raggruppamento. Si chiede dunque conferma che la dichiarazione sopra citata sia da interpretarsi nel senso: “[la mandataria] dichiara che i soggetti che parteciperanno al costituendo raggruppamento temporaneo non hanno partecipato al 1. grado di concorso in alcun altro gruppo o come singoli professionisti e non partecipano in altra forma al concorso”.

In riferimento al quesito si rappresenta che:

  1. Nel caso di raggruppamenti temporanei (costituiti o da costituirsi), ciascun operatore economico partecipante deve presentare l’istanza, debitamente sottoscritta, come meglio precisato nell’allegato II – istanza di partecipazione secondo grado;
  2. Così come confermato dal paragrafo 5.2 del Disciplinare di Gara, nel caso in cui il raggruppamento sia ampliato in secondo grado, i soggetti che parteciperanno al costituendo RTI devono dichiarare che non hanno partecipato al 1° grado di concorso né partecipano al 2° grado di concorso in altra forma, singola o associata.

Buongiorno, in merito ai requisiti di cui al paragrafo 3.3.2 del bando, è corretto che i 2 “servizi di punta” il cui valore deve essere pari ad almeno 0,4 volte l’importo dei lavori stimato dal bando debbano essere espletati per ciascuna delle categorie opere presentate dal bando (dunque E.22, S.03, S.04, IA.01, IA.02, IA.04, E.19, V.02) e non unicamente per la categoria principale (E.22)? è possibile, inoltre, presentare un solo servizio espletato (anziché 2) per alcune di queste categorie a condizione che l’importo lavori di tale servizio sia di almeno 0,4 volte l’importo stimato per i lavori di quella classe e categoria?

In riferimento alla prima parte del quesito si rappresenta che i due “servizi di punta” di cui al paragrafo 3.3.2 del Disciplinare di Gara devono avere un importo totale non inferiore a 0,40 (zero/40) volte l’importo stimato dei lavori cui si riferisce la prestazione, calcolato con riguardo ad ognuna delle "ID-Opere" dei lavori cui si riferiscono i servizi da affidare, individuate sulla base delle elencazioni contenute nel D.M. 17 giugno 2016. Pertanto, il predetto valore deve riferirsi a ciascuna delle "ID-Opere" dei lavori richiesta nella documentazione di gara (E.22, S.03, S.04, IA.01, IA.02, IA.04, E.19, V.02).

In merito alla seconda parte del quesito, deve darsi risposta negativa.

Con la presente, in riferimento al quesito pubblicato nella durante la prima fase del concorso di seguito riportato: “ Al fine del raggiungimento dei requisiti di cui all'articolo 3.3.2, si può vantare, quale requisito per una delleclassi e categorie oggetto di intervento, una singola prestazione di una sola fase eseguita al 100% (ad esempio solo CSP o solo Responsabile delle integrazioni delle prestazioni specialistiche ) ? Se si, per l'intero importo dei lavori della singola categoria? L’ipotesi prospettata nella prima parte del quesito può essere presa in considerazione nella misura in cui tale singola attività sia sufficiente a comprovare il requisito richiesto per classe e categoria prevista, nonché in termini quantitativi. Nel caso in cui la prestazione resa sia stata completata, nel rispetto di quanto soprariportato, potrà essere comprovata per l’intero importo dei lavori della singola categoria. Tutto ciò, dovrà chiaramente emergere nella certificazione che sarà acquisita in occasione della comprova formale dei requisiti.” Si chiede se come singola attività svolta al 100% si può vantare la prestazione di collaudo.

Con riferimento al quesito per quanto attiene al collaudo si risponde affermativamente 

Buongiorno, si chiede un chiarimento in merito alla partecipazione in un RTI costituendo di professionisti specializzati nell’esecuzione di prestazioni richieste dal bando di gara, ma non direttamente connesse con le opere edilizie (es. Piano di comunicazione). L’istanza di partecipazione prevede che per ciascun membro di un RTI costituendo sia necessario specificare la percentuale di partecipazione e la classe e categoria delle opere da eseguire che tale partecipazione rappresenta. Inoltre, il disciplinare di gara, capitolo 3.3.1, prescrive che “ciascun componente il raggruppamento deve possedere un massimale [assicurativo] in misura proporzionalmente corrispondente all’importo dei servizi che esegue”. Nel caso in cui i professionisti menzionati riguardo alle prestazioni sopra citate non corrispondenti ad alcuna ID opere non dispongano di una copertura assicurativa, si chiede in quale forma e a quali condizioni essi possano essere inclusi nel costituendo RTI.

Si precisa che in caso di raggruppamento ciascun componente del costituendo RTI deve possedere deve possedere una copertura assicurativa in misura proporzionalmente corrispondente all’importo e alla tipologia  dei servizi che esegue.

In caso di ampliamento del gruppo di progettazione, alla luce dell'avvenuta nomina definitiva della commissione giudicatrice, eventuali incompatibilità dei nuovi membri dovranno essere valutate esclusivamente in relazione ad i membri effettivamente confermati o anche in relazione ai membri supplenti non facenti parte della commissione giudicatrice di prima fase?

Si conferma che eventuali incompatibilità dei nuovi membri dell’RTI dovranno essere valutate in relazione ai membri, effettivi e supplenti, della commissione giudicatrice.

Nella “Quadro delle esigenze-Rev1” a pag.10, tra gli spazi serventi degli uffici è indicata una percentuale nella destinazione del 5% destinata a : “Archivi procedure in corso/lavorazione” si chiede se tali superfici di archiviazione sono da aggiungersi o sono parte di quelle degli archivi correnti richiesti alle pagine: 22,30,36,42,48,59,68,81,87 e nel caso debbano essere aggiunte tali superfici dovranno essere calcolate al 50% oppure al 100%?

Le superfici destinate a “Archivi procedure in corso/lavorazione” sono da aggiungersi agli archivi correnti richiesti. Le superfici degli “Archivi procedure in corso/lavorazione” devono essere calcolate al 50%, così come indicato al paragrafo 3, pag. 8 del “Quadro esigenziale- Rev. 1”.

Si chiede quale carico si dovrà prevedere nella sala server distrettuale?

Nell’allegato B “Quadro esigenziale-Rev.1”, a pag. 82 è riportato esclusivamente il dato della superficie richiesto per la sala server distrettuale. Il quesito non specifica la tipologia di carico a cui si riferisce. Ciò premesso, i carichi specifici relativi alle reti tecnologiche saranno definiti nei successivi sviluppi progettuali.

Si chiede se è stata elaborata una articolazione dei lotti del progetto indicando le priorità realizzative.

Si comunica che a seguito di recente comunicazione del Ministero della Giustizia, sono state individuate le seguenti priorità:

  • Settore Civile del Tribunale
  • UNEP (Ufficio notificazione, esecuzione e protesti)
  • CISIA (Coordinamento Interdistrettuale per i Sistemi Informativi Automatizzati)
  • Giudice di Pace
  • Tribunale di Sorveglianza
  • EPPO (European public prosecutor's office)
  • Organismo di Mediazione
  • Archivi del Tribunale Civile

Sulla base delle priorità indicate, sarà individuato, insieme all’operatore economico vincitore del concorso di progettazione e al Ministero della Giustizia, il primo lotto funzionale anche in relazione alle capacità finanziarie disponibili per il primo lotto dei lavori, che dovrà contenere anche le funzioni accessorie agli uffici giudiziari.

Si chiedono specifiche richieste dal Ministero della Giustizia per gli infissi del piano terra

Per gli infissi del piano terra prevedere vetri antieffrazione-antivandalismo secondo quanto previsto dalle norme vigenti e in funzione della destinazione d’uso.

Verifica di coerenza con il programma funzionale con relativo schema per il calcolo delle superfici. Da pagina 9 “Sarà onere del progettista verificare il rispetto del parametro “mq/addetto” così come previsto dalla Circolare dell’Agenzia del Demanio prot. n. 20494 del 16.07.2012 “Indicazioni metodologiche riferite agli adempimenti art.3 comma 9 Decreto Legge n. 95/2012 ed avvio del sistema a supporto del contenimento dei costi e dell’efficienza energetica nell’utilizzo degli immobili ad uso istituzionale da parte delle Amministrazioni centrali e periferiche dello Stato”, che prevede il rispetto del valore massimo della superficie totale, pari a: 5. 20-25 mq/addetto in caso di adeguamento di strutture esistenti; 6. 12-20 mq/addetto in caso di edifici di nuova costruzione o di ristrutturazione integrale. Nel calcolo del suddetto rapporto mq/addetto, occorre tener conto al numeratore della somma delle superfici lorde degli spazi adibiti a uffici, archivi, biblioteca, mensa, dei relativi spazi di servizio comuni (quali connettivi orizzontali e verticali, servizi igienici, sale fotocopie). La superficie degli archivi (intesi come macro-destinazione e comprendenti anche l’archivio di piano, ad esclusione degli archivi contenenti i fascicoli storici) dovrà essere considerata al 50%. Si precisa che ai fini del rapporto mq/addetto, i progettisti dovranno utilizzare al denominatore il numero di postazioni di lavoro indicati in Tabella 3, pari a 1004. “ Da pagina 18 “5.4. VERIFICA DEL RAPPORTO “mq/addetto” A seguito del dimensionamento sopra riportato, si è preliminarmente verificato il rispetto del rapporto “mq/addetto” che risulta pari a un valore pro-capite di 22,8 mq. Il risultato rientra nei limiti di 25 mq/addetto definiti dalla “Circolare Demanio 2012”, risultando pertanto coerente con le prescrizioni ivi contenute. Si precisa che ai fini del rapporto mq/addetto, è stato utilizzato al denominatore il numero di postazioni di lavoro indicati in Tabella 3, pari a 1004. Di seguito, lo schema riepilogativo di verifica. VERIFICA RAPPORTO MQ ADDETTO Superficie Uffici [mq] 17432 Archivi Correnti (50%) [mq] 5487 Superfici complessive [mq] 22919 Addetti [n°] 1004 Rapporto mq/addetto 22,8 (Tabella 4 - Verifica rapporto mq/addetto) Si ribadisce che in funzione delle scelte progettuali sarà cura dei progettisti verificare il rispetto del parametro mq/addetto.” 7. La verifica di coerenza richiesta è costituita dalla verifica del parametro “mq/addetto” della somma delle superfici con la somma degli addetti così come indicato a pagina 18 del Quadro esigenziale? 8. Si chiede inoltre se per la verifica richiesta si dovranno tabellare anche le superfici nette di progetto e confrontate con quelle richieste? ed in tal caso per: - Magistrati; - Addetti; - Archivi; - Aule; - Spazi specifici E se dovrà essere dimostrato anche il soddisfacimento delle superfici degli archivi dei procedimenti in corso.

Si segnala anzitutto che i dati riportati nel quesito non sono corretti in quanto fanno riferimento a una versione superata del quadro esigenziale. Occorre pertanto prendere in esame i dati presenti nel “Quadro esigenziale-Rev. 1” pubblicato con l’errata corrige in data 17/02/2023.

L’elaborato “Verifica di coerenze con il programma funzionale” richiesto dal Disciplinare al paragrafo 5.1 lettera a), si riferisce alla verifica degli spazi funzionali richiesti e indicati nelle Tabelle A, B, C e riepilogati in Tabella 1 del “Quadro esigenziale-Rev. 1” a pagine 14 e 15. A tal riguardo si precisa che i progettisti, in relazione alle scelte progettuali, hanno la possibilità di apportare leggere modifiche alle superfici minime e massime delle singole aree funzionali indicate nella tab. A e comunque sempre nel rispetto della superficie massima complessiva indicata per gli uffici giudiziari e pari a 47.000 mq. Pertanto, ai fini della comunicazione delle soluzioni previste, è preferibile una restituzione tabellare in linea con le medesime tabelle sopra citate.

Sarà, inoltre, onere del progettista dimostrare il rispetto del parametro “mq/addetto” con riferimento ai valori indicati, come riportato a pag. 8 del “Quadro esigenziale-Rev. 1”.

Salve, la figura obbligatoria: f) Progettista della viabilità e mobilità sostenibile: Ingegnere iscritto nella Sezione A (DPR 328/01) del relativo Albo professionale. 1_ dovrà essere necessariamente "mandante" in caso di RTP oppure potrà essere "consulente" del gruppo? 2_ dovrà dimostrare direttamente i requisiti V.02 o tali requisiti potranno essere dimostrati dal gruppo nel suo complesso? in merito al progetto di grafica/comunicazione: 3_ eventuali figure coinvolte per lo sviluppo di tale criterio di valutazione potranno essere inserite come "consulenti" del gruppo?

In riferimento al quesito si rappresenta che:

1. le figure obbligatorie previste per la composizione del gruppo di lavoro devono essere parte dell’RTP, in qualità di mandataria o mandanti, oppure rientrare in una delle fattispecie di cui all’art. 2, lett. a) n. 4 e all’art. 3, comma 5, lett. d).  

2. componenti del Gruppo di lavoro che partecipano in qualità di componente di un RTP devono possedere i requisiti secondo quanto previsto dalla specifica disciplina per i raggruppamenti contenuta nel disciplinare, fermo restando che tutti i componenti del gruppo di lavoro devono essere in possesso dei requisiti di cui all’art. 80 del D.lgs. n. 50/2016, oltre ai requisiti specifici previsti dal disciplinare per ciascun profilo

3.  La partecipazione dei componenti al gruppo di lavoro deve avvenire in una delle forme previste dall’art. 46 del D.lgs. n. 50/2016 e dal DM 263/2016 e dall’art. 45 del Dlgs. N. 50/2016 per la parte applicabile.

1a) Nel gruppo sono previsti dei consulenti su temi specifici, è sufficiente citarli nel gruppo individuato nel DGUE, o devono anche loro produrre un proprio DGUE? 1b) Nell'istanza di partecipazione va indicata sia per il mandatario che per i mandanti la "Quota di partecipazione al RT: %"?

Con riferimento alla prima parte del quesito, si precisa che tutti i componenti del gruppo di lavoro anche quelli ulteriori rispetto alla composizione minima  prevista dal disciplinare ed inseriti nel predetto Gruppo devono produrre il DGUE. In merito alla seconda parte del quesito deve darsi risposta affermativa.

E' possibile eseguire un sopralluogo in relazione alla seconda fase concorsuale?

Al quesito deve darsi risposta negativa, per ovvi motivi di segretezza.

Nel template fornito dalla Stazione Appaltante per la redazione dell’Offerta di gestione informativa al Capitolo 2 “Premessa” si esplicita nella nota in fondo: “N.B: Per quanto attiene al punto 5 “Contenuto Informativo” l’OE farà riferimento ad un Bene e ad un Fabbricato ritenuti esemplificativi della procedura, al fine di snellire la compilazione del documento, fermo restando la responsabilità dell’Aggiudicatario di consolidare l’offerta presentata (pGI), integrando tale punto per ogni Bene ed ogni Fabbricato oggetto dell’appalto”. Pertanto, nelle tabelle di codifica contenute all’interno del capitolo 5 “Contenuto Informativo” è corretto inserire solo i fabbricati ritenuti significativi per la redazione dell’Offerta di gestione Informativa?

La risposta è affermativa.

In merito all'offerta informativa, nel Disciplinare si parla di Fac-Simile per la redazione dello stesso. Vorrei sapere se verrà fornita apposita documentazione in merito. Grazie

Il template per la redazione dell’Offerta di gestione informativa è presente all’interno dell’“Allegato C_Documenti BIM”, nella cartella oGI. Il nome del file è “BOD0040-ADM-SPECIFOGI-XX-SO-Z-G10001”.

Nel “DISCIPLINARE DI CONCORSO” , all’interno del Capitolo 5 “ - paragrafo 5.1 punto a) si legge: “Tutte le relazioni gli schemi e quant’altro previsto nel presente paragrafo dovranno essere impaginate in formato A4 - orientamento verticale - carattere Arial di dimensione 11, con un massimo di 48 righe utilizzando il layout predisposto dalla S.A.”. Il template fornito per la redazione dell’Offerta di gestione informativa al Capitolo 2 “Premessa” riporta: “In sede di offerta, l’OE compilerà il presente documento in tutte le sue parti senza modificarne la struttura, seguendo le indicazioni presenti in ciascun paragrafo”. Il carattere utilizzato in suddetto format è “Calibri Light”. Quale carattere va utilizzato quindi per la redazione dell’OgI?.

Per l’Offerta di gestione informativa, s’invita ad utilizzare il template fornito per la sua redazione, presente all’interno dell’allegato “Documenti BIM”.

In merito ai protocolli di certificazione ambientale, si chiede se è possibile applicare per tutti gli edifici, quindi anche quelli soggetti a conservazione e restauro, il protocollo LEED BD+C essendo una certificazione che contempla anche la valutazione di edifici vincolati o è necessario applicare tassativamente GBC HB per gli edifici vincolati e LEED per i nuovi.

Come specificato nel Documento di Indirizzo alla Progettazione al cap. 6.25.2, la S.A. intende procedere all’applicazione di entrambi i protocolli, LEED® BD+C per edifici di nuova costruzione e GBC Historic Building® sugli edifici esistenti; in particolare si ritiene importante perseguire il protocollo GBC Historic Building® sugli immobili del complesso soggetti a tutela  in quanto, il suddetto protocollo, implementa l’ambito VALENZA STORICA ove sono previsti specifici crediti rivolti alle tecniche di restauro, alle indagini conoscitive approfondite, alla reversibilità dell’intervento e alla compatibilità dei materiali utilizzati. Tali aspetti non sarebbero valorizzati con l’utilizzo esclusivo del protocollo LEED® BD+C. Tuttavia, qualora esistesse un Protocollo EA che valorizzerebbe gli aspetti sopra citati potrebbe essere adottato.

Nel Documento di Indirizzo alla Progettazione è prevista la redazione del Calcolo Sommario di Spesa che deve avere i seguenti contenuti: dovrà tenere conto di tutte le lavorazioni connesse alla realizzazione dell’opera compresi gli arredi fissi (pareti attrezzate, pareti mobili, eventuali boiserie...) con la sola esclusione di arredi mobili (sedute delle aule, cattedre...) e attrezzature non fisse (video proiettori, schermi...). Si chiede di specificare se i costi di rimozione e smaltimento in discariche autorizzate di materiali da costruzione esistenti fuori terra e di bonifica dei terreni (in seguito alle opere di realizzazione delle nuove strutture) siano da prevedere e dettagliare già in questa sede.

Si precisa che i “costi di rimozione e smaltimento in discariche autorizzate di materiali da costruzione esistenti fuori terra e di bonifica dei terreni” non devono essere previsti nel calcolo sommario di spesa, in quanto oggetto di un altro progetto che tratterà in maniera specifica le demolizioni degli immobili d’abbattere. 

Buongiorno, si chiede conferma dell'assenza nel pacchetto di documenti forniti a base di concorso di una tabella per la verifica di coerenza del programma funzionale, documento da consegnare per il 2. grado del concorso. In tal caso è possibile specificare quali informazioni tale documento dovrà riportare?

Nei documenti posti a base di gara non è presente una specifica tabella per la verifica di coerenza del programma funzionale. L’elaborato “Verifica di coerenze con il programma funzionale” richiesto dal Disciplinare al paragrafo 5.1 lettera a), si riferisce alla verifica degli spazi funzionali richiesti e indicati nelle Tabelle A, B, C e riepilogati in Tabella 1 del “Quadro esigenziale-Rev. 1” a pag.14 e 15. A tal riguardo, così come chiarito nella precedente domanda n. 13, si precisa che i progettisti, in relazione alle scelte progettuali, hanno la possibilità di apportare leggere modifiche alle superfici minime e massime delle singole aree funzionali indicate nella tab. A e comunque sempre nel rispetto della superficie massima complessiva indicata per gli uffici giudiziari e pari a 47.000 mq. Pertanto è preferibile una restituzione tabellare in linea con le tabelle sopra citate.

Considerata la complessità ed eterogeneità dell’intervento, si chieda conferma che in merito alla categoria edilizia, si debbano considerare nel calcolo sommario della spesa esclusivamente l’opera E.22 (Interventi di manutenzione, restauro, risanamento conservativo, riqualificazione, su edifici e manufatti di interesse storico artistico soggetti a tutela ai sensi del D. Lgs 42/2004, oppure di particolare importanza) e l’opera E.19 (Arredamenti con elementi singolari, Parchi urbani, Parchi ludici attrezzati, Giardini e piazze storiche, Opere di riqualificazione paesaggistica e ambientale di aree urbane)

La domanda non è chiara. Tuttavia, si ribadisce che il calcolo sommario della spesa deve tenere conto di tutte le lavorazioni previste dal progetto per dare l’opera finita a regola d’arte.

Si chiede conferma che la doppia opzione di formato degli elaborati grafici, indicato a pagina 28 del disciplinare di gara (tabella 5), si debba intendere come libertà di scelta per il partecipante a selezionare il formato più adatto. A titolo di esempio, considerando quanto indicato in tabella 5: “numero 12, titolo architettonico, formato A0/A0L” il partecipante potrà decidere se produrre gli elaborati in formato A0 oppure A0L

Si conferma tale libertà di scelta.

Si chiede gentilmente in merito al Calcolo sommario della spesa, Verifica di coerenza con il programma funzionale, Cronogramma se è previsto un numero massimo di facciate nel documento A4.

Non è previsto un numero massimo di facciate nel documento A4 per gli elaborati indicati.

Qualora il concorrente intenda ampliare il costituendo raggruppamento presentato nella prima fase, si chiede conferma che tutti i soggetti facente parte del nuovo raggruppamento (anche quelli riconfermati della 1^ fase) dovranno riprodurre nuovamente la documentazione già presentata (es. DGUE, patto di integrità). Grazie

Al quesito deve darsi risposta positiva.

Si chiede se è da escludere la presenza dell' interrato nell' edificio numero 1 come si evince dalla documentazione dello studio preliminare o sono state escluse alcune zone dallo studio per inaccessibilità?

Tutti gli spazi presenti all’interno del perimetro di progetto sono da includere, compreso l’interrato dell’edificio n. 1.

Spett. le Stazione Appaltante, considerata la complessità del progetto si richiede cortesemente una proroga della scadenza per gestire in modo ottimale la preparazione del progetto.

Al quesito deve darsi risposta negativa.