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Il moderno e “il passato per nutrire il futuro”

Il moderno e “il passato per nutrire il futuro”
​Parole e immagini in onore di Giuliano Gresleri

Scopo della call è raccogliere contributi inediti che intersechino alcuni dei principali percorsi di ricerca di Giuliano Gresleri (1938-2020), intellettuale poliedrico ed eterodosso di cui è qui principalmente presa in considerazione la sua più nota attività come storico e critico dell’architettura contemporanea. In senso lato, il filo conduttore che viene proposto, e che ha attraversato un po’ tutti i suoi studi, è la peculiare attenzione alla specificità del ‘moderno’ e alla radicale cesura da esso prodotta pur nella convinzione che il passato non sia passato e che i grandi innovatori vi abbiano attinto facendo ricorso al «passato per nutrire il futuro».

The modern and "the past to feed the future"
​Words and images in honor of Giuliano Gresleri

The purpose of the call is to collect unpublished contributions that intersect some of the main research paths of Giuliano Gresleri (1938-2020), a multifaceted and heterodox intellectual, whose best-known activity as a historian and critic of contemporary architecture is what we are mainly taking into consideration. In a broad sense, the common thread that spanned all of his studies (and proposed here) is the particular attention to the specificity of the 'modern' and to the radical break it produced despite the conviction that the past is not past and that the great innovators drew on it by resorting to "the past to feed the future".

Le moderne et « le passé pour nourrir l'avenir »
​Paroles et images en l'honneur de Giuliano Gresleri

L'objectif de l'appel est de recueillir des contributions inédites qui recoupent certaines des principales voies de recherche de Giuliano Gresleri (1938-2020), un intellectuel éclectique et hétérodoxe dont l'activité la plus connue d'historien et de critique d'architecture contemporaine est celle qui sera ici essentiellement prise en considération. Au sens large, le fil conducteur proposé, et qui a traversé un peu toutes ses études, est l'attention particulière à la spécificité du ʺmoderneʺ et à la césure radicale produite par celui-ci, également dans la conviction que le passé n'est pas passé et que les grands innovateurs s'en inspirent en ayant recours au « passé pour nourrir l’avenir».