Obiettivi e temi del concorso
Il percorso "Nuova Vita al Pincherle" nasce nel 2014 per supportare e promuovere una rigenerazione dal basso del giardino ed sua completa trasformazione in una piazza di quartiere dove incontrarsi e socializzare, un'area verde accessibile e dinamica dove organizzare eventi temporanei o attività di quartiere, non più un ‘vuoto urbano’ da evitare a causa di evidenti problemi di degrado e micro-criminalità.

Il concorso si inserisce in questo contesto, con l’obiettivo di coinvolgere professionisti, creativi ed esperti di verde urbano e trasformazioni della città nella rigenerazione del Pincherle e nella progettazione di uno spazio pubblico confortevole e di qualità, dove il design di arredi urbani e le sistemazioni a verde si coniughino con l'attenzione a criteri di sostenibilità ambientale, resilienza ed inserimento nel contesto.
I partecipanti al bando di concorso per la riqualificazione del Pincherle sono chiamati a redigere una proposta di progetto preliminare che tenga in considerazione:
> accessibilità dell'area e permeabilità degli spazi;
> economicità complessiva delle opere e della loro manutenzione;
> qualità del design degli arredi urbani;
> riuso e riciclabilità dei materiali;
> fruibilità degli spazi e possibilità d’uso dell’area verde da parte di tutte le fasce di età e di portatori di handicap;
> possibilità dell’area di svolgere la funzione di aggregazione sociale fra i diversi utenti del quartiere (anche tramite spazi comuni e condivisi opportunamente progettati);
> previsione di forme di gestione condivisa degli spazi e coinvolgimento di associazioni o gruppi di cittadini nella manutenzione e presidio del giardino;
> conservazione e incremento della biodiversità tramite un'attento uso del verde (alberature, piante ornamentali, orti urbani, casette per insetti, ecc.);
> valorizzazione delle preesitenze storiche, in particolare del tratto residuo di mura del Mille e della edificio casa natale di Luigi Galvani che su affaccia sul giardino.

In particolare la proposta progettuale dovrà contenere indicazioni per:
> arredi e materiali complementari: recinzione perimetrale e accessi, pavimentazioni, segnaletica interna (bacheche, pali, ecc.), contenitori per la raccolta dei rifiuti vegetali e non, sedute, tavoli, attrezzature ludiche e altri elementi di arredo;
> elementi vegetali: alberi, arbusti, rampicanti, siepi perimetrali, orti o giardini officinali, ecc.;
> impianti tecnologici: di illuminazione, di irrigazione, di raccolta e accumulo acque piovane e di raccordo alle reti pubbliche;
> manufatti per la socializzazione come tettoie e pergolati, strutture per il ricovero degli attrezzi e dei materiali vari, chiosco o padiglione per eventi temporanei;
> proposte su forme di gestione condivisa degli spazi e coinvolgimento della cittadinanza nella manutenzione e presidio del giardino;
> valorizzazione e narrazione delle preesitenze storiche afferenti il giardino, in particolare inserimento progettuale nel contesto, punti di vista e scorci panoramici sugli elementi di rilevanza storica.

Per realizzare una proposta progettuale sostenibile dal punto di vista economico, i candidati dovranno considerare che il budget stimato per la realizzazione degli interventi è di circa 20.000,00 (ventimila) euro al lordo dell’IVA e dei contributi previdenziali.
La stima definitiva dei costi per la realizzazione degli interventi del progetto vincitore sarà sottoposta alla valutazione degli uffici tecnici comunali e delle effettive risorse a disposizione per la realizzazione delle opere.

Condizioni di partecipazione
La partecipazione al concorso è aperta a liberi professionisti quali architetti, paesaggisti, ingegneri ed agronomi, non necessariamente iscritti ai relativi albi professionali.
E' particolarmente gradita la partecipazione di gruppi costituiti da diverse figure professionali e non, con la capacità di gestire lo spazio che si progetta tramite attività e iniziative di partecipazione. Possono infatti partecipare alla gara (a supporto del gruppo di progettazione, in qualità di consulenti o collaboratori) professionisti con esperienza nel campo della comunicazione, della grafica, della produzione multimediale e della progettazione di allestimenti, nonché associazioni, gruppi di cittadini o singoli interessati ad un programma di gestione dello spazio progettato.

Il capogruppo deve necessariamente essere iscritto all'Albo degli Architetti o degli Ingegneri, non aver superato il 41° anno di età alla pubblicazione del presente bando e non essere inibito, al momento della partecipazione al concorso, all’esercizio della libera professione.
Sono ammessi i soggetti, di seguito elencati, che siano in possesso dei requisiti di ordine generale previsti nell’art. 38 del D.Lgs. 12 aprile 2006 n.163:
> liberi professionisti singoli o associati;
> società di professionisti;
> società di ingegneria;
> consorzi stabili di società di professionisti;
> consorzi stabili di società di ingegneria;
> raggruppamenti temporanei costituiti dai soggetti sopra elencati.
Nel caso di partecipazione in gruppo, i componenti del raggruppamento dovranno provvedere a nominare ed indicare un capogruppo che sarà responsabile a tutti gli effetti nei confronti del banditore.
Non è ammessa, a qualsiasi titolo (capogruppo, consulente o collaboratore) la partecipazione al concorso di uno stesso concorrente individualmente e come membro di un raggruppamento ovvero come membro di più di un raggruppamento e la composizione del gruppo non potrà essere modificata durante il concorso.
Ogni partecipante, in forma singola, associata o consorziata potrà presentare un’unica proposta.

Composizione e lavori della Giuria
Al fine di individuare e selezionare i progetti vincitori, si istituiiranno una giuria popolare ed una giuria tecnica.
La Giuria Tecnica sarà composta da:
> Arch. E. Leti, presidente del quartiere Porto;
> Arch. P.G. Giannelli, presidente dell'Ordine degli Architetti di Bologna;
> Arch G. Ginocchini, direttore Urban Center Bologna;
> Arch. F.Pasquale, Presidente GArBo;
> Arch. A.Franceschi, vicepresidente GArBo.

Faranno parte della Giuria Popolare:
> 1 rappresentante del Civico 32;
> 1 rappresentante della Social Street Nazario Sauro;
> 1 rappresentante del Centro Antartide;
> 1 rappresentante del Liceo Minghetti.

La valutazione dei progetti candidati avverà in due fasi.
Nella prima fase, la Giuria Tecnica avrà il compito di valutare ciascun progetto in gara attraverso i criteri stabiliti, individuando una selezione di progetti meritevoli ammessi alla seconda fase. La Giuria Tecnica stilerà una breve relazione tecnica per motivare le proprie scelte ed evidenziare punti di forza e criticità dei progetti selezionati per la seconda fase.
Sarà inoltre compito esclusivo della Giuria Tecnica assumere le decisioni relativamente ai casi, segnalati dalla Segreteria, di eventuale mancato rispetto formale delle disposizioni contenute nel presente bando.
Nella seconda fase, la Giuria Popolare valuterà le candidature selezionate dalla Giuria tecnica e stilerà la graduatoria finale, assegnando i premi previsti dal presente bando (per specifiche si faccia riferimento ad art.13). La Giuria Popolare sarà coordinata dagli architetti Marco Filippucci e Francesca Poli (Segreteria - GArBo), che non potranno in alcun modo partecipare al bando come da clausule di esclusione previste all'art. 9 e che non avranno potere di voto durante la valutazione delle candidature ma si limiteranno a svolgere funzioni di segretariato.

Esito del concorso e premi
I lavori della Giuria si chiuderanno entro il 27 gennaio 2016 con comunicazione dei progetti ritenuti vincitori e meritevoli e pubblicazione degli stessi entro il 29 gennaio 2016 sui siti:
> https://www.concorsiarchibo.eu/pincherle/home
> www.giovaniarchitettibologna.org
Il giudizio della Giuria è inappellabile.

Il concorso si concluderà con una graduatoria di merito e con l'attribuzione di 3 (tre) premi, al lordo dell’IVA e dei contributi previdenziali.
> 1° classificato € 2.500,00
> 2° classificato € 700,00
> eventuale 3° classificato assegnato a discrezione della Giuria.
Non sono previste premiazioni ex-aequo.
La Giuria Tecnica e la Giuria Popolare si riservano la facoltà di segnalare quei progetti che, per particolari aspetti, risultino interessanti rispetto ai temi del bando, assegnando specifiche menzioni d’onore.

Il Quartiere Porto si impegna a collaborare con il gruppo 1^ classificato per sviluppare il progetto vincitore in termine di fattibilità tecnica ed economica fino alla fase esecutiva.
Il 1^ premio in denaro è inteso come acconto sull'eventuale onorario che verrà corrisposto al gruppo di lavoro per la redazione del progetto esecutivo; le risorse economiche necessarie per coprire la differenza saranno da scorporarsi dall'importo complessivo dei lavori.
Si specifica che, vista la presenza di elementi di rilevanza storica all'interno del Giardino Pincherle, qualsiasi intervento da realizzarsi sullo stesso dovrà essere soggetto ad autorizzazione della Soprintendenza per i Beni Architettonici e Paesaggistici della Provincia di Bologna. Inoltre sarà necessario ottenere tutte le eventuali necessarie richieste di autorizzazione presso gli enti competenti.

Segreteria
La Segreteria organizzativa del concorso è composta dai seguenti membri dell’associazione GArBo:
> arch. Marco Filippucci
> arch. Morena Mucciardi
> arch. Francesca Poli
> arch. Michele Roveri
Recapiti: pincherle@giovaniarchitettibologna.org